L’ictus cerebrale è una malattia grave che si verifica per l’improvvisa ostruzione o rottura di un’arteria del cervello, con il conseguente danno alle cellule cerebrali dovuto alla mancanza di ossigeno e di nutrimenti portati dal sangue (ischemia) o alla compressione dovuta al sangue uscito dall’arteria (emorragia cerebrale).
Si parla di attacco ischemico transitorio (TIA-Transient Ischaemic Attack) quando l’afflusso di sangue al cervello si interrompe per breve tempo. I TIA sono diversi dagli ictus ischemici perché non sembrano causare danni cerebrali permanenti. Infatti, i TIA si risolvono completamente e rapidamente e le cellule cerebrali non muoiono in grande quantità, almeno non ne muoiono abbastanza da causare cambiamenti che possano essere rilevati dalla diagnostica per immagini del cervello.
I segni e sintomi del TIA sono gli stessi dell’ictus e dipendono dalla zona del cervello interessata.
L’ictus cerebrale in Italia rappresenta la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie ed è la prima causa assoluta di disabilità. Rappresenta, inoltre, la seconda forma più comune di demenza e si verifica maggiormente nella popolazione anziana. Ogni anno si calcola che in Italia si verifichino oltre 200.000 nuovi casi di ictus (incidenza 2-3 pazienti/anno/1.000 abitanti) di cui l’80% sono i nuovi casi e la restante parte è costituita dalle recidive.
Come nel caso di un attacco di cuore, l’ictus può colpire improvvisamente, spesso senza preavviso e senza dolore. L’ictus è una grave emergenza medica e richiede una cura immediata: un intervento rapido, infatti, può ridurre al minimo i danni al cervello e le possibili complicazioni e favorire la riabilitazione e il recupero delle funzioni del paziente.
Riconoscere i segni dell’ictus è quindi fondamentale perché bisogna intervenire il più velocemente possibile.
I sintomi e i segni che devono mettere in allarme sono in genere associati a qualche deficit:
- una debolezza o insensibilità di una metà del volto, di uno degli arti (braccio o gamba) della metà del corpo, che può essere caratterizzata anche da formicolii
- una difficoltà nell’esprimersi o nel comprendere qualcuno che sta parlando o ancora uno stato di disorientamento
- una difficoltà nel coordinare i movimenti e nello stare in equilibrio
- non riuscire improvvisamente a vedere bene da un occhio
- un mal di testa violento, localizzato e non abituale.
Alla comparsa improvvisa anche di una sola di queste condizioni si deve richiedere subito aiuto e chiamare i numeri di emergenza 112 o 118.
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