L’attività fisica migliora le prestazioni del cervello e aiuta a prevenire molte malattie.
Lo stile di vita è importante, e praticare attività fisica e movimento in modo regolare e con costanza in tutte le fasi della vita aiuta a migliorare il nostro stato di salute generale e contribuisce a ridurre il rischio di ammalarsi di patologie cardio-cerebrovascolari.
Infatti, nel mondo, circa 3,2 milioni di persone muoiono ogni anno a causa della scarsa attività fisica e le persone che non sono sufficientemente attive hanno un
aumento del 20-30% del rischio di mortalità.
Per combattere la sedentarietà in età adulta è fondamentale abituarsi ad essere attivi e dinamici fin da giovani. La raccomandazione generale per bambini e
adolescenti (5-17 anni) è di praticare almeno 60 minuti al giorno di attività fisica moderatamente vigorosa (ad es. attività sportive).
È stato riscontrato che l’esercizio fisico è associato ad un miglioramento delle prestazioni cognitive: i bambini che si impegnano maggiormente in attività di esercizio aerobico generalmente si comportano meglio nei test verbali, percettivi e matematici.
Ad esempio, un recente studio ha dimostrato che i figli maschi di madri fisicamente attive hanno ottenuto punteggi più alti nelle prestazioni scolastiche, ad es. in
matematica e nelle lingue, rispetto ai ragazzi di madri sedentarie1.
Per quanto riguarda gli adulti, praticare esercizio fisico in modo costante migliora le prestazioni cognitive attraverso vari meccanismi neurobiologici.
Ad esempio, la combinazione di stimolazione fisica e cognitiva porta ad un aumento della “neurogenesi”, cioè la produzione di nuove cellule nervose, attenuando così il declino cognitivo e aiutando a ridurre il rischio cerebrovascolare.
L’attività fisica produce effetti strettamente collegati al cervello, ed è un fattore protettivo che contrasta in modo efficace la neurodegenerazione attraverso:
• Aumento del volume della materia grigia nelle regioni frontali e ippocampali
• Aumento del flusso sanguigno
• Aumento del rendimento scolastico (nei bambini)
• Miglioramenti nelle capacità cognitive
• Prevenzione del declino cognitivo e riduzione del rischio di sviluppare demenza
Gli effetti dell’attività fisica sul benessere psicologico possono essere così riassunti:
L’esercizio fisico contribuisce a ridurre:
• Ansia e depressione
• Comportamenti anormali e psicotici
• Tensione
• Cefalee
L’esercizio fisico contribuisce ad aumentare:
• Fiducia in sé stessi e autocontrollo
• Stabilità emotiva
• Funzioni cognitive
• Percezione positiva del proprio corpo
In conclusione: abbiamo mai pensato che esiste una prescrizione in grado, da sola, di prevenire e curare dozzine di malattie molto serie come diabete, ipertensione e obesità? È proprio l’esercizio fisico!
di Gaia Pecorelli, Fondazione Giovanni Lorenzini (Milano – New York)
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